Il presidente del Napoli, De Laurentiis, in conferenza stampa si scatena sollevando polemiche sulle condizioni della Serie A.
Durante una conferenza stampa tenutasi a Castel Volturno, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha espresso serie preoccupazioni riguardo la situazione finanziaria di molte squadre della Serie A. De Laurentiis ha sottolineato come il Napoli sia l’unico club in Italia a vantare un bilancio in attivo, contrapposto alla realtà di squadre che, nonostante debiti vicini al miliardo di euro, riescono comunque a iscriversi al campionato. Questa circostanza solleva dubbi sulla sostenibilità e l’equità del sistema calcistico italiano.
Gestione economica e sfide competitive
Il dirigente ha evidenziato la disparità economica che separa il Napoli da altre grandi del calcio italiano, quali Juventus, Milan e Inter. Nonostante un fatturato significativamente inferiore, il club partenopeo è costretto a mantenere standard di gestione impeccabili per poter competere al massimo livello. “Per restare competitivi, non possiamo permetterci errori”, ha affermato De Laurentiis, sottolineando l’impegno costante della sua squadra nonostante le sfide finanziarie.
Critiche alla lega calcio e al professionismo femminile
Il presidente napoletano non ha risparmiato critiche neanche alla gestione della Lega Calcio, in particolare per quanto riguarda la decisione di elevare al professionismo le squadre femminili senza prima assicurarsi una base economica solida. De Laurentiis ha messo in discussione la legittimità della rappresentanza all’interno della Lega Calcio, facendo riferimento a discussioni e contrasti con altri presidenti di club, tra cui Commisso, Percassi e Setti. “Dove sono i veri proprietari dei club?”, si è chiesto, criticando la composizione del consiglio di Lega che include squadre come Empoli, Atalanta, Milan e Verona.
In sintesi, le dichiarazioni di De Laurentiis lanciano un forte messaggio sul bisogno di maggiore trasparenza e equità nel calcio italiano. La sua critica verso le condizioni di iscrizione al campionato per squadre indebitate riflette una preoccupazione più ampia per la salute finanziaria e competitiva della Serie A. La speranza è che queste parole possano innescare un dibattito costruttivo su come migliorare la gestione e la sostenibilità del calcio in Italia.